Gallura: Territorio e Comuni

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Tutti i Comuni della Gallura
territorio Olbia - Tempio Pausania

Sono 26 i Comuni della Gallura Monte Acuto: Olbia, Tempio Pausania, Aggius, Aglientu, Arzachena, Badesi, Berchidda, Bortigiadas, Budoni, Calangianus, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Luras, Monti, Oschiri, Palau, Padru, San Teodoro, Santa Teresa Gallura,  Sant’Antonio di Gallura, Telti, Trinità d’Agultu e Vignola; nel Monte Acuto Alà dei Sardi e Buddusò.
  

La costa gallurese

Il punto di partenza è sempre Olbia, non solo perchè strategico per i trasporti (qui atterrano la maggior parte di aerei e attraccano i traghetti da e per la Sardegna), ma anche perchè sorge al centro della costa gallurese. Da una parte, sul versante orientale, si raggiungono le vicinissime località di Golfo Aranci e di Arzachena con la Costa Smeralda, fino a Badesi dove ha poi inizio il Logudoro, toccando Palau e Santa Teresa Gallura con la Maddalena e il suo meraviglioso Arcipelago che si stende meraviglioso di fronte, prima di giungere ad Aglientu con la sua Rena Majore, a Trinità d’Agultu – Vignola con il borgo di Isola Rossa e le spiagge della Costa Paradiso.

Dall’altra parte, verso sud, lungo la bella Costa Corallina sorgono le località di Porto San Paolo che con Loiri si estende per qualche chilometro nell’entroterra. da Porto san Paolo si raggiunge l’Isola di Tavolara, una tappa tra le più suggestive e indimenticabili della Gallura. Si prosegue  poi per San Teodoro, prima di giungere a Budoni che segna il confine tra la terra gallurese e la Baronia, in suolo nuorese.

Rena Bianca a Santa Teresa Gallura

Entroterra gallurese

L’anima autentica della Gallura risiede qui, nei piccoli borghi dell’entroterra, quelli che si distribuiscono attorno al capoluogo, antico centro nevralgico, di Tempio Pausania, ricco di emergenze storiche, artistiche e paesaggistiche di rara bellezza. Il Monte Limbara si staglia imperioso e dominante le case, richiamando amanti della natura e dello sport, con una rete di sentieri e percorsi che portano a diretto contatto con un ambiente straordinario, fatto di boschi, corsi d’acqua e piscine naturali, ma anche luoghi di meditazione e di vera pace. Il Nuraghe Majori sorge a poca distanza dal centro del paese ed è attrazione immancabile nella visita alla Gallura.

Si viaggia tra vigneti e sughereti, lecci ed olivastri che disegnano boschi incantevoli interrotti da imponenti rocce di granito, altra importante risorsa della Gallura, ma anche palestre naturali che richiamano amanti delle arrampicate e del bouldering da ogni parte del mondo. 

Qui nell’entroterra si viaggia su onde diverse da quelle del mare, altrettanto importati e suggestive. In questi borghi si respira il sapore di tempi antichi. Nei vicoli e nelle piazzette, sulle possenti e, a volte, sdrucite mura, è raccontata la storia, la cultura, le tradizioni di un popolo forte e fiero. Fare tappa nei musei, nei nuraghi, nelle domus de janas, nei dolmen e nei tanti siti archeologici dell’entroterra gallurese è tornare indietro nel tempo, fino a 3mila anni fa e più. Immersi in un ambiente naturale ancora incontaminato ci si ferma, si ascolta la natura per lasciarsi trasportare in un viaggio unico, intriso di misteri e di sensazioni, di suoni, di colori, di bellezza.

Si visita sant’Antonio di Gallura e il lago Liscia, Aggius con il suo grazioso centro storico e la storia del banditismo, Bortigiadas con Punta Salici, Luras e la Femina Acabadora,  Calangianus, patria del sughero, Luogosanto e i suoi luoghi del silenzio, la sorprendente Telti, città del mirto, Monti e la cantina del Vermentino, Oschiri con il lago Coghinas e il meraviglioso Altare di santo Stefano, Berchidda paese di Time in Jazz e di buoni vini. Sul versante occidentale si fa tappa a Padru ricca di proposte agrituristiche. Continuando in direzione Barbagia si entra nel territori del Monte Acuto con le località di Alà dei Sardi e Buddusò

In ogni periodo dell’anno, in ogni stagione, questa terra risulta sorprendente e straordinaria, nei suoi colori e nei suoi scorci, nella sua gente capace di catapultarci in epoche lontane, tempi nei quali le porte di casa erano aperte a tutti, dove sulla tavola un bicchiere di vino veniva girato e offerto in onore dell’ospitalità, dell’amicizia, della cordialità.

E tutt’attorno campi verdi, pascoli di animali, vacche, pecore e capre che convivono con famiglie di cinghiali spesso un pò invadenti, un pò rumorosi, un pò devastatori, sempre alla ricerca di cibo che trovano scavando la terra, rendendola per tratti irregolare e apparentemente poco curata, un prezzo pagato volentieri per vivere il piacere della naturalezza allo stato puro.

Nel periodo freddo le cime imbiancate del Limbara fanno da straordinario contrasto con il mare, a disegnare un territorio che è opera d’arte di una natura generosa e variopinta.

La Gallura – Monte Acuto, ogni anno, è meta preferita da  viaggiatori e turisti che, da ogni parte del mondo, sono richiamati da questa terra che unisce uno dei tratti costieri più affascinanti del Mediterraneo ad un’entroterra custode di una storia millenaria, nella cornice di una comunità fatta di gente ospitale, semplice, genuina, capace di regalare momenti unici e indimenticabili.

Monte Limbara

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