con alcuni nuraghi e il Museo Culturale e Naturalistico della Sardegna
Immerso in un paesaggio suggestivo dominato da masse granitiche lavorate dal tempo e dal vento e foreste di lecci e querce da sughero, olivastri e macchia mediterranea, Telti è una tipica cittadina collinare della Gallura che ha custodito le tradizioni di un’economia fatta di agricoltura e pastorizia, alla quale si è integrata, nel rispetto dei luoghi e delle abitudini, l’offerta turistica. Le aziende locali sono specializzate nella lavorazione del granito, del ferro e del legno, affiancata alla produzione di pasta fresca. A Telti opera una Pro loco molto attiva e dinamica che ogni anno organizza una serie di eventi
Il suo nome deriva da Tertium, una stazione militare romana sul bivio della strada Olbia-Gemella, e nel periodo medievale si trasforma in Villa Torcis, un villaggio coinvolto in una lunga guerra nel 14° secolo tra la Corona di Aragona e il Giudicato di Arborea. La città moderna risale al XVIII secolo, quando i vari stazzi vicini si radunavano attorno alle due chiese di Sant’Anatolia ( XVIII secolo) e di Santa Vittoria, completata nel 1899 in stile settecentesco, oggi situata nel cuore della città. Entrambi un tempo fungevano da centri religiosi per i residenti delle città vicine, che si riunivano lì per il culto.
Il piccolo centro storico accoglie l’insolito granito colorato e diversi murales, mentre poco distante dal centro si visita il Museo Culturale e Naturale della Sardegna che raccoglie oggetti della vita quotidiana locale, dai tradizionali spazi domestici, alla vita animale, la botanica e i minerali.
Appena fuori dal paese, in direzione di Calangianus, sorge la chiesa campestre di San Bachisio del XVII secolo, festeggiato a maggio con un pranzo comunitario. Particolarmente affascinanti sono i rituali della Settimana Santa e le processioni in abiti tradizionali per i giorni di festa dei santi Anatolia e Vittoria.
L’area è ricca di sorgenti e ruscelli che hanno consentito una vegetazione particolarmente fitta e rigogliosa. Il Monte Pinu è la vetta più alta con i suoi 750 mt di altitudine, caratterizzato da una vasta pineta marittima. La scoperta di sepolture in cavità prodotte naturalmente in formazioni granitiche conferma la presenza umana nell’area dal Neolitico (5000-2700 aC). Alcune domus de janas sono datate alla successiva età del rame. L’area era densamente popolata nell’età del bronzo e le culture nuragica, irlandese e di Balares hanno lasciato tracce dei loro insediamenti con una serie di nuraghi.
Chiesa di santa Vittoria
Edificata nel XIX secolo in stile settecentesco, con la tipica architettura delle chiese galluresi, la bella chiesa di santa Vittoria sorge nel centro del paese. Interamente costruita con conci di granito a vista insiste nello stesso sito che aveva ospitato un precedente luogo di culto, ormai degradato e divenuto insufficiente per una popolazione che registrava un costante aumento demografico. Durante lo scavo per la costruzione della nuova chiesa fu rinvenuto un enkolpion in bronzo, una piccola croce pettorale di origine mediorientale, probabilmente siriana, databile tra il VI e VII sec. d.C., della quale si conserva solo la parte anteriore dove è inciso, con una punta sottile, il Cristo crocifisso. Benedetta con messa solenne il 13 agosto 1899, il campanile fu costruito nel 1901.
Nel corso degli anni si è provveduto alla dotazione di arredi sacri e si sono susseguiti alcuni restauri, nel 1922, 1961, 1994, 1996 sino all’ultimo del 2007 che ha visto l’inserimento, così come previsto dal Concilio Vaticano II, dei fuochi liturgici: Altare, Ambone e Sede del celebrante, tutti realizzati in un candido marmo greco. Una volta provveduto a dotarsi di tutti gli elementi necessari, la Chiesa è stata consacrata e dedicata a Santa Vittoria il 9 dicembre 2007. Nel 2009 fu aggiunto il Battistero, sempre in marmo, e il trittico di Santa Vittoria, immagini pittoriche di stile bizantino; con la stessa tecnica è realizzata l’icona del Buon Pastore situata lo scorso anno nella nicchia dietro la Sede dell’officiante.
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Nuraghe Lu Putzolu
In parte ricoperto da un’abbondante vegetazione, dietro una grossa pianta di lentischio è possibile intravvedere l’ingresso attraverso il quale si accede ad un piccolo vano circolare interrato e con copertura a tholos che presenta, sulla sinistra, una piccola apertura su un’altra camera. Di fronte si nota la sommità di un ulteriore piccolo varco che suppone ad un piano originale più in basso di quello visibile. Riconosciuto di “tipo misto”, con caratteristiche che uniscono il nuraghe a corridoio e quelli a tholos, nella parte esterna si possono apprezzare ancora filari di pietre che costituivano il paramento murario del monumento con massi granitici di medie e grandi dimensioni.
L’ingresso principale non è stato individuato ma si suppone a sud, come nella maggior parte dei nuraghi. Senza dati scientifici probanti non è possibile datarlo con esattezza, nè attribuirgli una funzione certa. Apparentemente destinato a destinazione d’uso abitativa e difensiva, si colloca tra l’età del Bronzo e l’età del Ferro.
Si raggiunge lungo la strada che da Telti conduce in direzione Olbia.
Nuraghe La Prexona di Siana
Un altra tappa è il Nuraghe La Prexona di Siana, raggiungibile da Telti in pochi minuti, direzione frazione Aratena. Il nuraghe è a tre lobi con una fortezza collegata a tre torri disposte a triangolo. Varie monete puniche confermano la probabile esistenza del villaggio tra il IX e il III secolo a.C.
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Museo Culturale e Naturalistico della Sardegna
Situato in Piazza Duomo è ospitato in una bella costruzione in granito ed accoglie al suo interno 4 stanze che espongono:
– collezioni dei coleotteri e farfalle più rappresentative del territorio oltre ad altri esemplari di tutto il mondo.
– una raccolta di minerali del territorio;
– un nutrito erbario rappresentante buona parte della flora sarda;
– una collezione di strumenti musicali in canna palustre;
– la carta del territorio nella quale sono inseriti gli antichi toponimi.
Durante l’anno scolastico vengono ospitate scolaresche per le visite guidate.
Per informazioni su orari di apertura e visite guidate
Tel. +39 349.8703074
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