Chiese campestri ad Arzachena
SAN LUCA EVANGELISTA
Durante la costruzione della strada Arzachena – Sant’Antonio di Gallura, venne edificata un’edicola al margine della carreggiata, da un certo Giovanni Orecchioni. Successivamente la vedova del Sig. Giovanni donò un terreno, sul quale gli abitanti della zona pensarono di edificare la chiesa, con donazioni e prestazioni di giornate lavorative. L’otto aprile del 1985 si ebbe la prima celebrazione, mentre la solenne benedizione fu impartita nel 1989.
La struttura non ha il fascino delle ben più antiche chiesette galluresi ma presenta alcuni begli elementi, tra i quali due imponenti colonne naturali in granito, sulle quali poggia il loggiato esterno, aggiunto a protezione dell’ingresso frontale. Il massiccio portone è composto da sei riquadri intarsiati che raffigurano simbologie del culto cristiano. Il campanile è a vela, in conci di granito a vista, così come l’arco che separa la sala dal presbiterio, che è lievemente rialzato; tutti gli altri elementi costruttivi sono in materiali moderni. La statua di San Luca con il Vangelo in mano, è inserita in una nicchia sulla parete di fondo, dietro l’altare
altre chiese campestri ad Arzachena
SAN MICHELE ARCANGELO
SAN GIOVANNI EVANGELISTA
SAN PAOLO EREMITA
SAN MICHELE ARCANGELO
SAN TOMMASO APOSTOLO
SAN GIUSEPPE
NOSTRA SIGNORA DI LOURDES
NOSTRA SIGNORA DEL LAGO
SAN FRANCESCO D’ASSISI
NOSTRA SIGNORA DI BONARIA
STELLA MARIS
SANT’ANTONIO DI PADOVA
ARZACHENA
SAN MICHELE ARCANGELO
La festa
Il 12 maggio, ma da qualche anno non se ne svolge
Come si raggiunge
Da Arzachena procedere per circa 2 km lungo la Statale 125 in direzione Palau ed appena superata la pensilina della fermata degli autobus, imboccare una traversa sulla sinistra, con un cartello che indica la vendita di formaggio. Percorrere l’asfalto, attraversando la ferrovia, per 1,5 km e proseguire sullo sterrato per 400 metri, sino ad una diramazione; prendere la destra, procedere per 1,1 km, tenere la sinistra di una biforcazione e proseguire per gli ultimi 900 metri.
Dalla detta biforcazione, dopo 200 metri, all’interno di un terreno chiuso da un cancello sulla destra, si trova il rudere di Sant’Elena
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