Nuraghe, Siti archeologici e Tombe dei giganti
La Gallura è un territorio che ha visto i primi insediamenti umani in epoche assai lontane, un’antica storia raccontata nei numerosi monumenti che punteggiano l’entroterra e l’intero tratto costiero, in un susseguirsi di nuraghi, dolmen e siti archeologici che sono tappe di grande suggestione e di forti emozioni.
Andiamo alla scoperta di alcune tappe, immancabili nella visita alla Gallura.
Nuraghe Izzana (Tempio Pausania)
Tra i più grandi della Gallura, Nuraghe Izzana sorge nella Valle della Luna, una delle zone più suggestive dell’entroterra. La sua struttura racchiude differenti tipologie, facendone uno dei nuraghi più complessi e particolari. Presenta caratteristiche tipiche dei più arcaici nuraghi a corridoio che si affiancano ad aspetti dei più comuni nuraghi a tholos.
Triangolare nella sua pianta con angoli smussati, si struttura su diversi ingressi. Integro in diverse sue parti, tra le quali la camera della torre centrale coperta a tholos, mentre risultano leggermente danneggiate le camere laterali, collocate a diverse altezze da terra e raggiungibili attraverso corridoi interni, in parte crollati, che girano attorno alla costruzione. Dalla camera partono due corridoi, uno dei quali porta a 4 cellette disposte simmetricamente.
Interamente in granito, Nuraghe Izzana offre dalla sua parte più elevata una veduta a 360 gradi sulla Valle della Luna davvero spettacolare.
Come arrivare
preferibile raggiungerlo da Aggius, lungo la SP74 per Trinità d’Agultu da percorrere sino al km. 2,2 in corrispondenza di un segnale che indica il nuraghe. Si percorre una strada bianca per poco più di un km e si svolta ancora a destra, in una stradina un pò sconnessa all’inizio della quale un piccolo cartello in legno segnala nuovamente la direzione. Ancora un km e mezzo circa e due cancelli da superare, il primo dei quali da aprire e richiudere, mentre il secondo normalmente si trova aperto.
Nuraghe Budas (Tempio Pausania)
Rimane poco del Nuraghe Budas, in particolare l’ingresso con architrave e la traccia di due corridoi, come anche una nicchia nel corridoio retrostante, ma rappresenta tuttavia una tappa interessante per gli appassionati di storia e per chi ama unire l’attività fisica con l’aspetto culturale del territorio. Un valore aggiunto di questa struttura è il tipo di costruzione, un esempio di protonuraghe, edifici che differiscono in maniera significativa dai nuraghi classici. L’aspetto è più tozzo poichè normalmente non superano i 10 metri (contro i 15/20 dei nuraghi a tholos), mentre è quasi sempre maggiore la superficie occupata rispetto ai nuraghi classici. Anche la planimetria è generalmente irregolare e al loro interno non ospitano la grande camera circolare tipica del nuraghe, bensì uno o più corridoi e qualche rara celletta coperta a falsa-volta.
Come arrivare
da Tempio si prende la strada per Calangianus / Luras. Dopo 4 km. circa, in prossimità della zona industriale, si gira a sinistra su una strada sterrata e si percorrono altri 400 mt., poi si è arrivati. Il Nuraghe Budas è a circa 7/8 minuti di facile camminata che inizia a sinistra della strada, in direzione nord.
Complesso nuragico di Lu Brandali (Santa Teresa Gallura)
Tra i più noti e frequentati siti archeologici della Gallura, Lu Brandali è stato scoperto negli anni ’60 e da allora è stato oggetto di campagne di scavo a più riprese che hanno portato alla luce numerosi reperti di notevole importanza.
La Tomba di Giganti di Lu Brandali ha portato alla luce circa 50 inumazioni e il villaggio nuragico. Sull’estremità rocciosa dell’area sorge il nuraghe, provvisto di 2 torri, non visitabile perché è ancora in fase di scavi. Datato XIV sec. / X sec. a.C. il sito si sviluppa in un contesto ambientale di rara bellezza, caratterizzato anche da una spiccata varietà e ricchezza naturalistica che giustifica la scelta delle popolazioni antiche che la scelsero per installare il loro insediamento abitativo.
Il punto info sorge all’interno di un bell’edificio che ospita la mostra archeologica Nuragica Leggi Tocca Ascolta, reperti originali, esplorazione 3d, stampe in braille, virtual reality ed è sede di estemporanee e convegni, Si trova all’ingresso dell’area alla quale si può accedere liberamente o con visita guidata, ideale per cogliere tutti gli aspetti più significativi del sito.
Come arrivare
a pochi km dal centro di Santa Teresa Gallura in direzione Capo Testa.
Tombe dei Giganti Li Mizzani (Palau)
Dominato dalle alture del Monte Cau, Li MIzzani sorge sulla pianura a pochi km dal mare. Ben conservata e di discreto fascino sorge all’interno del complesso nuragico noto per le sue doti curative, come tutti i siti nuragici, le cui proprietà magnetiche erano tali da guarire dolori e favorire benefici all’organismo.
Come arrivare
da Palau direzione Santa Teresa Gallura fino ad una strada a sinistra in corrispondenza del ristorante Vecchia Gallura; si svolta e si prosegue fino al primo bivio dove si deve girare a sinistra e procedere per circa 4,5 km. Si attraversa una valle e si risale sul versante opposto fino ad uno spiazzo dove si trova un cartello che indica la direzione. Poco dopo un altro spiazzo dove si parcheggia e a piedi si oltrepassa il cancello di legno che da accesso alla tomba di Li Mizzani.
Nuraghe Majori (Tempio Pausania)
Il Nuraghe Majori si erge a soli due chilometri dal centro di Tempio Pausania, ad un’altitudine di circa 500 mt., lungo la strada che porta a Palau, sulla costa gallurese. Compatto e maestoso domina al’interno di un fitto bosco, su di una collina ricoperta da piante di sughero che si alternano al leccio, al frassino, alla roverella con un fitto sottobosco di corbezzolo, erica, pungitopo e fillirea. Nuraghe Majori è testimone di un antico tempo durante il quale rivestiva una notevole importanza data dalla posizione strategica che occupava. Il controllo del territorio era pressochè totale, grazie anche al sistema nuragico che comprendeva altri numerosi nuraghi minori che si disponevano sulle alture circostanti, tra i quali i nuraghi Izzana, Budas, Naracheddu, Lu Polcu, Monti di Deu, Agnu, Naraconi e Bonvicinu.
La struttura del Nuraghe Majori è monotorre ed è costruito interamente in granito. Di pianta sub-circolare colpisce subito per i suoi grandi blocchi granìtici che contribuiscono all’imponenza dell’intero edificio. L’ingresso si volge, come norma, ad Est-Sud-Est, per rimanere più riparato dal vento di Maestrale e sfruttare al meglio la luce del giorno.
Come arrivare
da Tempio prendere la SS133 per Palau; al km 1,5 si parcheggia in un comodo spiazzo sulla destra della strada e si raggiunge l’ingresso della biglietteria in pochi minuti a piedi, lungo un’agevole strada sterrata. Nei pressi sorge anche un piacevole ed attrezzato punto di ristoro, comodo e funzionale alla visita, ma anche interessante per la proposta gastronomica.
Info per la visita al Nuraghe Majori
tel +39 347.2995933
info@galluraarcheologica.com
Nuraghe La Prisgiona (Arzachena)
Nuraghe la Prisgiona risale all’età del bronzo. E’ un sito archeologico fortemente valorizzato dalla bella e funzionale passerella che corre attorno al complesso, consentendo una visita a stretto contatto con tutti i suoi punti nevralgici. Il nuraghe la Prisgiona è un complesso di tipo a Tholos, completo di villaggio. La visita è resa ancor più suggestiva grazie alla guida che accompagna e che racconta storie, aneddoti e curiosità di uno dei complessi più suggestivi della Gallura.
Come arrivare
Nuraghe la Prisgiona è a circa 5 km. Arzachena e si raggiunge percorrendo via P. Dettori fino all’incrocio con la la SS 427, si svolta a destra e dopo alcune centinaia di metri iniziano i segnali che indicano l’area archeologica.
Tomba dei Giganti Su Monte ‘e S’Abe (Olbia)
Una delle testimonianze più rilevanti della storia nuragica della Sardegna. Vale assolutamente la pena di visitarlo anche se solo per un pic-nic immersi nella storia affascinante tra le rovine della città. Le Tombe dei Giganti costituiscono la principale tipologia di monumento funerario proprio della civiltà nuragica. Datato 1800 e 1500 a.C. .
Come arrivare
La Tomba dei Giganti Su Monte ‘è S’Abe dista un paio di chilometri da Olbia e conviene prendere la strada che dall’Aeroporto va in direzione di Loiri, superando alcune rotonde della nuova circonvallazione fino ad arrivare alle segnalazioni che indicano sia la Tomba dei Giganti che il castello di Pedres che sorge adiacente. Si parcheggia nell’area predisposta, nei pressi del punto info che opera durante la stagione estiva.
Pozzo sacro di Sa Testa (Olbia)
Portato alla luce attorno agli anni Trenta del secolo scorso, il Pozzo Sacro di Sa Testa era luogo prescelto dalla civiltà nuragica insediata sul territorio gallurese per onorare le divinità delle acque. Importante emergenza archeologica, databile tra XV e XIII secolo a.C., è facilmente raggiungibile dalla città di Olbia, in direzione delle spiagge di Pittulongu. Su una struttura lunga circa 18 mt., realizzata in granito, trachite e scisto, tagliati in blocchi accuratamente lavorati, ha una pianta esterna che richiama la figura di una serratura, a simboleggiare una porta tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. Si compone di un cortile circolare, un vestibolo, un piccolo ambiente di raccordo tra cortile e pozzo e di 17 gradini che conducono al pozzo.
L’area del giardino è di forma circolare ed era dedicata ai riti collettivi del culto delle acque. La porta si apre sui gradini che portano alla sorgente perenne che sgorga dalle profondità terrestri. La pavimentazione con la quale si accede al pozzo è di lastre di scisto, attraversata da un canale di entrata che porta acqua dall’esterno verso i gradini del pozzo, in parte coperto da architravi. La sua parte più sotterranea è rappresentata da una camera circolare alta quasi 7 mt., dove si raccoglie l’acqua, e rimane coperta da una falsa cupola a tholos. Nel corso degli scavi dell’area sacra furono rinvenuti importanti reperti, tra cui alcuni monili e un piccolo pugnale con un’elsa in bronzo, parte di statuetta forse infissa nei blocchi di pietra.
Dispone di facile accesso, ampio parcheggio anche per pullman e la visita è agevolata dalla presenza di cartelli informativi.
Come arrivare
direzione mare Pittulongu, si prosegue su Via dei Lidi, si supera la Zona Industriale e si giunge alla grande rotatoria; appena la si oltrepassa si gira a destra e si seguono le segnalazioni.