La Sardegna: due città metropolitane e sei Provincie
La Gallura nord est nella nuova articolazione territoriale della Sardegna
Dalla primavera 2025 la Sardegna ha una nuova articolazione territoriale che porta dalle 4 provincie storiche, al seguente assetto: due città metropolitane, che sono Cagliari e Sassari, e sei province: Medio Campidano, Sulcis Iglesiente, Ogliastra, Nuoro, Oristano e la nostra, denominata Gallura Nord-Est.
Della provincia Gallura Nord-Est fanno parte 26 comuni: Aggius, Aglientu, Alà dei Sardi, Arzachena, Badesi, Berchidda, Bortigiadas, Buddusò, Budoni, Calangianus, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Luras, Monti, Olbia, Oschiri, Padru, Palau, San Teodoro, Sant’Antonio di Gallura, Santa Teresa Gallura, Telti, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu e Vignola.
L'assetto organizzativo della neo provincia Gallura nord est
Settimo Nizzi, sindaco di Olbia, ricoprirà la carica di presidente, mentre il Consiglio provinciale sarà rappresentato da Anna Paola Aisoni (vicesindaca di Tempio), Francesco Lai (sindaco di Loiri Porto San Paolo), Roberto Carta (sindaco di Oschiri), Roberto Ragnedda (sindaco di Arzachena), Anna Letizia Addis (consigliera comunale di Alà dei Sardi), Antonio Addis (sindaco di Budoni), Federica Porcu (vicesindaca di La Maddalena), Francesca Dongu (consigliera di Luogosanto), Maria Antonietta Cossu (consigliera di Olbia), Michele Fiori (consigliere di Olbia).
Il maggior numero di consensi è andato, con 30 voti, a Francesco Lai, seguito da Roberto Carta con 15.
In seguito alla proclamazione di presidente, Settimo Nizzi ha rilasciato le sue prime dichiarazioni: ”le priorità sono quelle già note, a partire dalla viabilità, a pari passo con la scuola e l’ambiente, temi fondamentali per il nostro territorio. Il rinnovamento delle nostre scuole è assolutamente necessario per contrastare quella preoccupante piaga sociale che è l’abbandono scolastico, e riportare in primo piano il valore della cultura e della conoscenza, necessari per approcciare al mondo del lavoro con la preparazione adeguata”.
Relativamente la mobilità, Nizzi ha fatto cenno alla strada di Monte Pino: ”siamo in stretto e costante contatto con gli interlocutori principali – Anas, Provincia e Regione – per chiudere in fretta questa pratica e riportare alla normalità questo tratto di strada strategico per collegare la costa all’entroterra gallurese… vi sono solo alcune piccole incongruenze da rettificare nell’atto da sottoscrivere, per andare alla soluzione della pratica in tempi rapidi”.
In conclusione il neo eletto presidente ha voluto sottolineare l’esigenza di incontrare e confrontarsi con i collaboratori, allo scopo di attivare un coordinamento che dia immediatezza alle attività da svolgere.
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