Chiese campestri a Tempio Pausania
SANTISSIMA TRINITA’
La Trinita, di origini medievali, era molto probabilmente la parrocchiale della villa di Latinacho che fino al 1288 faceva parte del Regno di Gallura e che venne abbandonata dopo il 1358 a causa delle guerre per il possesso della Sardegna.
La struttura rimaneggiata nel tempo, è formata in parte da cantonetti granitici abbastanza regolari ed in parte in pietre naturali non lavorate. Ha un lungo corpo centrale, scandito da quattro contrafforti per entrambi i lati lunghi, realizzati in periodo più recente, sicuramente per rafforzare la stabilità della muratura. Il campaniletto a vela, molto rustico, è in corrispondenza della “janna di punta” ovvero l’ingresso principale; entrambi gli elementi risultano lievemente spostati sulla sinistra della facciata, a causa della pendenza del terreno; alcune piccolissime finestrelle, immettono una fioca luce nella sala, a cui si accede anche da un ingresso laterale,che quasi mai è assente negli edifici religiosi del territorio. L’interno semplicissimo, è caratterizzato dai banconi laterali e dall’altare in muratura nella cui nicchia protetta da un vetro, si trova la bella statua di gusto popolaresco, recentemente restaurata, che raffigura “Lu Babbu Mannu“, Dio assiso in trono. In corrispondenza dell’altare, due accessi che immettono nei relativi ambienti di servizio.
La data 24.05.60 impressa all’esterno su un lieve strato di cemento, indica qualche lavoro di restauro. Recentemente è stata apposta una croce in ferro sulla cuspide e si cerca di recuperare l’antica campana andata perduta.
Nella visita alla Santissima Trinità è consigliato fare tappa anche alla chiesa della Madonna di Mezaustu che sorge nei pressi.
SAN GIACOMO MAGGIORE
NOTA: la chiesa si trova in territorio di Tempio Pausania e appartiene alla comunità di Aggius
Santu Iacu, pur essendo nel territorio comunale di Tempio, dal punto di vista ecclesiastico dipende dalla parrocchia di Aggius; aggesi sono per la quasi totalità sia i proprietari del territorio circostante, sia i soci della suprastantìa.
L’impianto è del 1820, molto probabilmente in sostituzione di un precedente luogo di culto testimoniato dalla presenza dell’antico cimitero non più in uso e che risale al Settecento.
L’edificio presenta unico ingresso frontale con gradini di accesso sul pavimento ribassato; la semplice aula è scandita da due archi in granito a vista che sostengono la copertura in legno a doppio spiovente; esternamente, sul lato destro è addossato l’antico pultigali, ovvero il loggiato, restaurato nel 1971, con la perdita dell’originario incannucciato che componeva il soffitto sostenuto da travetti in ginepro. Il muro del lato opposto è sorretto da due contrafforti che si trovano in corrispondenza delle arcate interne; sulla cuspide della facciata, intonacata di bianco come il resto della struttura, si erge il minuscolo e tozzo campanile a vela con modesta croce in metallo.
Nell’altare a muro, in una nicchia impreziosita da due colonnine, è collocata la statua di San Giacomo di moderna fattura, mentre quella antica in legno policromo è custodita ad Aggius nella chiesa parrocchiale.
Nelle immediate vicinanze si scorgono i ruderi del vecchio cimitero, del quale sono ancora in opera gli elevati delle murature
altre chiese a Tempio Pausania
MADONNA DI MEZAUSTU
SAN BACHISIO
SAN GAVINO MARTIRE
SAN LEONARDO
SANTA LUCIA
SPIRITO SANTO
BEATA VERGINE ASSUNTA
SAN MICHELE ARCANGELO
NOSTRA SIGNORA DELLA NEVE
SAN PAOLO APOSTOLO
LA PORZIUNCOLA
SAN GIACOMO
SAN GIORGIO MARTIRE
SANTA CHIARA
CAPPELLA A VALLICCIOLA
SANTA MARIA DI LU MACCHJETU
NOTA: la chiesa si trova in territorio di Luogosanto e appartiene alla comunità di Bassacutena, frazione di Tempio PausaniaSAN SIMPLICIO VESCOVO
NOTA: la chiesa si trova in territorio di Luogosanto e appartiene alla comunità di Bassacutena, frazione di Tempio PausaniaSAN LUSSORIO MARTIRE
NOTA: la chiesa si trova in territorio di Luogosanto e appartiene alla comunità di Bassacutena, frazione di Tempio Pausania
Tempio Pausania
SANTISSIMA TRINITA’
La festa
Preceduta dal vespro, si svolge la domenica successiva alla Pentecoste. Caduta nell’oblìo per 40 anni circa, è stata riproposta nel 2011 dall’associazione dei Fidali ’64 dopo un lungo lavoro di ripristino della strada di accesso.
Come si raggiunge
Visitata la chiesa della Madonna di Mezaustu, tornare ai due enormi pini e proseguire in direzione sinistra per circa 400 metri, sino a raggiungere un ponticello preceduto da una curva, dalla quale si dirama sulla destra, la stradina che conduce alla chiesetta.
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